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29 Jul

Massimo Rosso, ICT RAI, x factor aziendale

Pubblicato da Giorgio Fontana  - Tags:  Massimo Rosso, RAI

Uno dei programmi più seguiti nelle ultime stagioni RAI è stato X-Factor, il talent show che andava ricercando il quid che rende vincente un artista.
Traslo questa metafora per una considerazione un po' fuori dal coro per fare l'endorsetment a tutto il talento che è interno alla televisione pubblica e che non emerge quasi mai.
Me ne sono reso conto, non seguendo la programmazione, in verità la tv che guardo è pari a zero, ma incontrando molti professionisti che vi lavorano e con i quali ho condiviso visioni e tematiche sul ruolo della televisione nell'era del new media.
Un ruolo, trainante e di leadership, che è stato messo in discussione dall'impatto con le nuove e dirompenti dinamiche della distribuzione e della fruizione dei contenuti.

La crisi, di contenuti, di pubblico e, di conseguenza, di calo degli introiti pubblicitari, è, da un lato, quella delle old company e dall'altra delle grandi strutture, refrattarie al cambiamento, troppo poco flessibili alle manovre veloci e strettamente legate a logiche politiche e macroeconomiche che ne frenano l'azione.

Eppure dentro tutti questi difetti ci sono persone che lavorano con energie e consapevolezza e che hanno esperienze e competenze difficilmente sostituibili con forme algortimiche o esternalizzate.

Uno dei comparti aziendali più importanti, in una Media Company innovativa, come vuole essere la RAI, è l'infrastruttura ICT, che ha sede a Torino e da pochi mesi ha un nuovo responsabile nelle vesti di Massimo Rosso.

L'ho incontrato in Viale Mazzini, dove era di passaggio a Roma, e, per la conversazione che ne è scaturita, la sintesi che mi è venuta in mente è proprio quella di un x-factor che quotidianamente, magari inconsapevolmente, è necessario far emergere al suo interno.

Fattore vincente che l'information tecnology è in grado di scovare nella massa enorme di dati e di contenuti che processa in modo sempre più pertinente e focalizzato.
Grazie anche a Massimo ed ai suoi collaboratori.